Chitarra elettrica, musica metal, aerografia e colori forti sono le premesse su cui ho sviluppato il lavoro per la Jackson di Ghida (Alberto Ghidetti), estroso chitarrista cremonese che ha scelto il mio studio per avere una chitarra “tutta sua” e soprattutto unica nel suo genere. 

Il soggetto è la bellissima Expansion del noto scultore Paige Bradley, ritratta al tramonto, in un contesto completamente reinventato. I colori del cielo (azzurro, rosa e giallo) sono molto accesi e a tratti innaturali, mentre le sfumature sono dolci e relativamente lunghe, spezzate in alcuni punti da  gruppi di nuvole. La statua, di cui in un contesto realistico si dovrebbe vedere solo la silhouette, è invece molto luminosa e le ombre marcate in toni di grigio scuro la scollano dallo sfondo. 

Lo stile di questa chitarra strizza l'occhio agli anni '80 e '90: gli anni del Metal e dell'Hard Rock, della ribellione, dei decibel mai troppo alti, delle distorsioni e dell'esagerazione dei colori e dei contrasti. 

Il risultato finale è una chitarra dinamica che nelle mani di Ghida entra con prepotenza in un mondo di nero, teschi, rose e pentacoli facendo la voce grossa con l'azzurro, il rosa, le statue e i tramonti, senza rinunciare, anzi amplificando, l'idea di distorsione e rottura dei canoni tradizionali a cui inevitabilmente si sono piegati anche i generi più duri e marginali.